“Noi non pilotiamo l’aereo, ma vi facciamo partire. Non carichiamo le vostre valigie ma le abbiamo aggiunte alle vostre prenotazioni. Non vi abbiamo scansionato la carta d’imbarco al check-in ma vi abbiamo assegnato il posto. Abbiamo prenotato per far partire i vostri figli, i vostri animali da compagnia, i vostri equipaggiamenti sportivi, gli abiti da sposa, aiutato per le vostre vacanze, per i viaggi belli e quello meno belli. Non abbiamo una divisa ma la nostra voce vi ha accompagnato in tutte le fasi delle vostre prenotazioni”. Inizia così il volantino consegnato oggi ai passeggeri in partenza e in arrivo all’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo dai lavoratori Almaviva del call center Alitalia che da domani saranno senza lavoro. Ma soprattutto senza certezze sul loro futuro visto che la trattativa per l’applicazione della clausola sociale e il loro assorbimento da parte di Covisian che gestisce il call center della nuova compagnia Ita è ancora in alto mare. “Ci avete trovato per 20 anni, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sempre con il sorriso e la nostra professionalità – conclude il volantino – Chiediamo solo di continuare a farlo con la stessa professionalità, che si chiami Alitalia o Ita poco importa, vogliamo continuare ad esserci perché ce lo meritiamo”.