La Cgil annuncia l’avvio di “una grande mobilitazione” a sostegno dei teatri e delle istituzioni culturali della Sicilia su cui “grava un perenne stato di incertezza”. Va così in scena la protesta con assemblee e una grande manifestazione fissata per il 2 aprile. A destare ulteriore allarme, nei giorni scorsi, la notizia della mancata erogazione dei finanziamenti del 2021 e 2022 destinati alla Fondazione Teatro Massimo e all’associazione Teatro Biondo. Il primo dal Comune attende 2,9 milioni di euro, l’altro 1,2 milioni. “Così – scrivono per il segretario generale della Cgil Sicilia, Alfio Mannino, e il responsabile nel sindacato del dipartimento cultura Maurizio Rosso – si mettono in ginocchio due importanti istituzioni culturali”. Che annunciano già tagli alla produzione – “Turandot” al Massimo – e all’occupazione.Nei prossimi giorni si terranno a Palermo assemblee dei lavoratori dei due teatri e il 2 aprile una manifestazione in piazza Verdi di tutti gli artisti delle maestranze e dei lavoratori del settore per chiedere l’erogazione dei finanziamenti già previsti e “impegni certi per il futuro, che – sottolineano Mannino e Rosso- mettano i due teatri in condizione di programmare un’offerta culturale degna di una città metropolitana”. Ciò, per la Cgil, deve significare “raddoppio degli spettacoli e occupazione stabile, cosa che è segno imprescindibile di qualità artistica”.