Ita Airways esprime “solidarietà ai lavoratori  di Covisian incolpevoli di una pessima gestione di tale società,  incapace di onorare impegni contrattuali anche condivisi e  sottoscritti in contesti istituzionali”. In una nota, la compagnia  – definendosi “parte lesa” – spiega i motivi che l’hanno spinta a  non partecipare all’incontro al Ministero del  Lavoro relativo a Covisian “a seguito della rottura unilaterale da  parte di Covisian del contratto di fornitura del call center di  Ita”.

Secondo Ita i motivi sono: “l’esclusiva responsabilità di  Covisian che non ha dato seguito né al contratto sottoscritto con  Ita Airways né all’intesa sulla clausola sociale relativa ai  dipendenti Almaviva; il venir meno del rapporto di fiducia tra le  parti, e l’avvio delle relative azioni legali; l’enorme disagio  causato da Covisian a tutti i clienti e alla Compagnia, con  livelli di servizio scesi da un tasso di risposta del 98% a valori  del 26%, nel periodo pasquale e all’inizio della stagione estiva;  la velocità del processo di assunzioni generata dall’improvvisa  decisione di Covisian e il grande disagio recato alla clientela”.
E ancora, sottolinea Ita, “la formazione di un call center interno  che, per far fronte all’estrema emergenza, conta già circa 150  assunti, di cui più del 50% lavoratori Alitalia in Amministrazione  straordinaria; il rispetto dell’impegno alla ricollocazione dei  lavoratori Alitalia in Amministrazione straordinaria, in linea con  gli accordi firmati all’atto della partenza della nuova Compagnia;  l’attivazione di un processo di selezione per individuare risorse  con elevata professionalità con l’auspicio di poter trovare  disponibilità all’assunzione da parte dei lavoratori siciliani”.

“Sta per esplodere la rabbia dei lavoratori”. Lo ha detto Massimiliano Fiduccia, responsabile del dipartimento outsorcing della Slc Cgil Sicilia, Massimiliano Fiduccia, confermando che si terrà un’assemblea pubblica oggi a Palermo dei lavoratori Almaviva dopo la decisione di Ita di non presentarsi al tavolo convocato dal governo. “La situazione è surreale, allucinante. E’ veramente poco dignitoso l’atteggiamento di Ita non presentarsi al tavolo e limitarsi a una nota pochi minuti prima dell’inizio dell’incontro comunicando che sta procedendo ad assunzioni interne, disattendendo una norma dello stato: è da irresponsabili e il Governo non può accettare da un’azienda a totale partecipazione pubblica, che si calpesti la dignità dei lavoratori, il rispetto delle istituzioni, delle norme e degli accordi. Si sta scrivendo una pagina buia nel settore se Ita è incommentabile, non è accettabile neanche il comportamento di Covisian: non si possono cambiare le carte in tavola solo sei mesi dopo un accordo di cui erano chiare le condizioni. Il sindacato sta valutando tutte le azioni possibili, comprese le azioni legali. Non ci fermeremo nella protesta, sta per scoppiare la rabbia dei lavoratori”.
Nel frattempo si apprende che Almaviva ha aperto le procedure di di licenziamento per 308 risorse dell’ex commessa Alitalia, oggi in cassa integrazione a zero ore, che in questo scarica barile sull’accordo Ita/Covisian restano in attesa di una ricollocazione entro il 2023.

A seguito di quanto sta accadendo un corteo spontaneo di lavoratori e lavoratrici Covisian e Almaviva ha sfilato per le vie del centro di Palermo, al termine di un’assemblea pubblica convocata dai sindacati per reagire al comportamento di Ita. Al corteo hanno partecipato circa 150 persone. “E’ stata un’assemblea molto tesa, convocata per dar conto di quanto è accaduto”, ha spiegato Massimiliano Fiduccia.Il corteo ha percorso via Libertà e bloccato temporaneamente il traffico. Domani si terrà un presidio di lavoratori in via Notarbartolo nel capoluogo siciliano.