In data odierna si è tenuto un incontro con il Prefetto durante il quale le OOSS hanno ribadito che la mancanza di applicazione della clausola sociale da parte di un soggetto pubblico, come ITA, costituisce un grave precedente per la tenuta dell’intero settore.
Ancora piu paradossale è il fatto che sono previsti ingenti risorse pubbliche per i piani di digitalizzazione del paese e che un tavolo di crisi in grado di valorizzare dette opportunità, per la risoluzione della vertenza in atto, non è stato ancora convocato.
A questa situazione si è aggiunta l’ulteriore problematica del servizio 1500, che coinvolge altri 500 addetti sul territorio siciliano, che in questi anni di pandemia hanno gestito il servizio di assistenza per il Ministero della Salute e che al momento vede per la commessa una percentuale di cassa integrazione dell’ 80%.


Al Prefetto è stato ribadita l’esigenza di un intervento sul Governo per l’attivazione di un incontro volto a ricercare soluzioni concrete per i lavoratori interessati, ormai allo stremo sia dal punto di vista economico che morale,
con chiari segnali anche di ordine pubblico e tenuta sociale.
All’incontro ha partecipato il Sindaco Orlando che si è impegnato a sollecitare ancora una volta le istituzioni nazionali per la definizione della vertenza.
Le OOSS continueranno le azioni di mobilitazione nell’esprimere il proprio disappunto sull’assordante silenzio che continua a caratterizzare una delle piu pesanti crisi occupazionali del territorio siciliano.

Le Segreterie Territoriali
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