Nelle prossime ore CGIL-CISL-UIL saranno impegnate nel prosieguo del confronto con il Governo sulla Legge di Bilancio 2022. Il giudizio fin qui espresso è noto, l’impostazione complessiva della manovra, pur presentando alcune note positive, è insufficiente e non dà risposte ai temi posti dalla piattaforma Confederale: per questo CGIL, CISL e UIL hanno aperto una fase di mobilitazione unitaria.
Tra i temi sul tavolo, uno dei più spinosi è certamente quello previdenziale. Se il nodo centrale per il Sindacato è superare il sistema attuale introdotto dalla ‘riforma Fornero’, è evidente che la discussione dei prossimi giorni potrà introdurre dei correttivi all’attuale regime previdenziale ma per rispondere alle richieste che CGIL-CISL-UIL pongono da tempo ci vorrà un confronto più strutturato e tempi più lunghi. Uno degli interventi che potrebbero essere presi immediatamente riguarda l’ampliamento della platea dei lavori gravosi. Circa un anno fa si è costituita la Commissione tecnica sui lavori gravosi che, entro la metà del prossimo mese di dicembre, dovrà concludere i propri lavori e presentare l’elenco delle mansioni che potranno essere aggiunte all’attuale lista delle attività lavorative che, in ragione della gravosità, fruiscono di alcuni benefici previdenziali. SLC sta lavorando al fianco della CGIL perché in questo elenco vengano inseriti quota parte dei lavoratori dello Spettacolo e della Filiera del Recapito Postale.
Come più volte denunciato il mondo dello Spettacolo meriterebbe un’attenzione particolare perché sottoposto a diverse delle storture del sistema previdenziale denunciate dal Sindacato, a partire dai temi della discontinuità lavorativa intrinseca e della difficoltà di svolgere alcune mansioni con l’avanzare dell’età. Un primo importante segnale di attenzione da parte delle istituzioni a questi lavoratori sarebbe il riconoscimento della gravosità, almeno delle situazioni più evidenti: parliamo per esempio di acrobati, stuntman, contorsionisti e delle troupes cinematografiche o di allestimento di spettacoli dal vivo, comprensive di operatori e maestranze che si occupano di movimentazione, montaggio e smontaggio.

In merito alla Filiera del Recapito Postale, senza ritornare sulle evidenze che giustificano la richiesta del riconoscimento della gravosità, ci teniamo a sottolineare che risulta poco comprensibile come siano considerate, giustamente, gravose le attività di Facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati, il Governo paia disposto ad accettare la richiesta di ricomprendere anche gli Addetti alla gestione dei magazzini e professioni assimilate, e non sia stata invece parimenti presa in considerazione la richiesta includere anche la figura, assolutamente assimilabile alle precedenti, di Addetti allo smistamento e al recapito della Posta, ricomprendendo così tra i lavori gravosi anche le attività di Portalettere, Lavorazioni Interne e Addetti ad accettazione e smistamento.
Pur non nascondendoci le difficoltà del confronto in corso, prova ne è la mobilitazione intrapresa unitariamente, già la settimana prossima dovrebbe proseguire il confronto specifico sui temi previdenziali e SLC continuerà ad impegnarsi al fianco della CGIL per portare risultati positivi per le lavoratrici e i lavoratori.

Roma 12 novembre 2021

Segreteria Nazionale SLC-CGIL