La fase di start-up di una nuova realtà imprenditoriale, in un nuovo importante
territorio, è sempre complessa, delicata e presenta spesso comprensibili difficoltà e qualche
giustificabile ritardo. Ne siamo consapevoli ed abbiamo la giusta e responsabile tolleranza.
Diverso è se difficoltà, ritardi e sbavature generano ulteriori costi ed incertezze sui
lavoratori.
I lavoratori della commessa Wind3 hanno già pagato in passato ed un sacrificio ancora
è stato richiesto col recente accordo di clausola sociale. Start-up e ritardi, però, non devono
gravare sui lavoratori.
Ammortizzatore sociale caricato per compensare i ritardi nell’attivazione dei
Token, percentuali di ammortizzatore non comunicate e rientri in azienda dallo smart
working, peraltro senza alcuna comunicazione alle OO.SS, che mettono già in discussione gli
affidamenti dati in sede di accordo sulla clausola sociale, sono solo una piccola parte delle
segnalazioni ricevute dai lavoratori.
La SLC CGIL è disponibile a creare fin da subito le condizioni per sane relazioni
sindacali, base fondamentale per l’attuazione di un ambizioso progetto industriale. Non
bisogna però dimenticare che al centro di questo progetto ci sono lavoratori e senza una
comunicazione corretta ed efficace ogni sforzo rischia di risultare vano.
Ci auguriamo che fin dal prossimo incontro l’azienda possa colmare le lacune e le
perplessità generate da un esordio non proprio lineare.

LA SEGRETERIA PROVINCIALE SLC CGIL PALERMO