I lavoratori Almaviva protestano a Palermo e a Catania.

Le rsu sindacali hanno incontrato a Palermo il vice prefetto, spiegando la situazione dei 450 lavoratori del servizio 1500 attivo durante il periodo del lockdown che adesso rischiano di perdere il lavoro e chiedendo una mediazione con i ministeri. Presenti anche Adriano Varrica e la senatrice Dolores Bevilacqua.

“Sono lavoratori con stipendi bassi, con l’85% degli ammortizzatori sociali, serve un tavolo ministeriale, fare chiarezza, se ci sarà un appalto che continuerà le attività del 1500 o garantire ai lavoratori il perimetro occupazionale che non possano pagare dazio due volte. Abbiamo aspettato la costituzione del nuovo governo al quale adesso chiediamo che convochi le parti e si trovi tutti insieme una soluzione per salvaguardare i livelli occupazionali”, dichiara Massimo Fiduccia Slc Cgil Palermo.

“Siamo preoccupati, ci ritroviamo in questa situazione in un’età non più collocabile”, dichiara la lavoratrice Francesca Sarro. “Lavoro da 18 anni in American Express, ora Amex esternalizza il servizio in Spagna e noi ci ritroviamo senza lavoro. Non abbiamo nessuna garanzia, nessuna certezza se non quella del licenziamento”, le fa eco una collega Loredana Pangaro.

A Catania i Segretari Generali delle OO.SS provinciali insieme ad una delegazione di lavoratori sono stati ricevuti dal Vice prefetto Antonio Gullì, “Nell’incontro di oggi abbiamo avuto modo di interloquire con il Vice prefetto Antonio Gullì e nuovo capo di gabinetto della Prefettura di Catania al quale abbiamo spiegato l’attuale situazione delle lavoratrici e dei lavoratori di Almaviva Catania” dichiarano le OO.SS. Catanesi.

“È stata posta la necessità di intervenire il prima possibile sulla problematica relativa ai 500 consulenti della commessa 1500 Ministero della salute , che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro non appena al 31 Dicembre scadrà il contratto della commessa stessa.

In quest’ottica a rendere la situazione ancora più difficile e complicata, si aggiunge la volontà da parte di Almaviva Contact di voler uscire dal settore del CRM , rendendo così ostico il ritorno dei consulenti telefonici al loro servizio originario , ormai bloccato perché in clausola sociale.

Al Vice prefetto Antonio Gullì è stata ribadita l’esigenza di un intervento sul Governo Nazionale per la riapertura del Tavolo di Crisi permanente di Almaviva Contact, per ricercare soluzioni concrete per tutti i lavoratori coinvolti”.

Il Vice prefetto Antonio Gullì preso atto delle istanze sollevate dalle OO.SS si è fatto carico delle indicazioni espresse e farà il possibile affinché il Governo centrale possa convocarci quanto prima per avviare un percorso nazionale di soluzione al problema.

Le OO.SS continueranno le azioni di mobilitazione fino a quando non ci sarà la convocazione del Tavolo Ministeriale con soluzioni concrete e dignitose per la salvaguardia di tutto il perimetro occupazionale.

Invitiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori di Almaviva Contact a partecipare attivamente a tutte le iniziative di lotta che verranno messe in campo a sostegno della vertenza.